la mia filosofia
La mia filosofia di lavoro è molto semplice: realizzare il coltello interamente a mano, in ogni fase della sua creazione: dalla forgiatura della lama al confezionamento del fodero in pelle. Come materia prima prediligo i legni o palchi di cervo delle mie montagne, da me ricercati, selezionati e fatti stagionare con pazienza. Stessa cosa per i foderi in pelle: utilizzo solo ed esclusivamente pellame italiano della massima qualità. Inoltre, nei miei coltelli più elaborati potrete notare l’impiego di acciaio damasco, anch’esso di mia produzione. Ho voluto condensare le mie conoscenze acquisite lavorando le essenze naturali, le mie predilette (non troverete per questo materiali sintetici nella mia produzione), nel creare il manufatto più iconico e pratico mai realizzato dall’essere umano nella sua storia: il coltello. In esso ci sono tutte le lavorazioni che mi hanno sempre affascinato: quella del ferro o dell’acciaio, dei vari metalli, del legno, delle ossa o palchi di cervo, la lavorazione del cucito e dei pellami naturali. Tutte in un unico e affascinante utensile! Nel crearlo, è questione fondamentale realizzare personalmente ogni fase della lavorazione, in quanto è solo in questo modo che riusciamo ad imprimervi la nostra essenza. Per questo non utilizzo di macchinari ad alta precisione, quelli che sono la moda del nostro tempo. Essi ci avvantaggiano, assolutamente si, ma credo che non abbia senso far svolgere alla tecnologia alcune fasi del lavoro. Essa deve aiutarci, non sostituirci. Pensate che nella nostra storia siamo stati in grado di realizzare capolavori senza tempo, centinaia di anni fa! Un esempio su tutti sono le leggendarie spade giapponesi: sette-ottocento anni or sono, sono stati creati dei capolavori assoluti, ancora oggi inarrivabili, realizzati con grande maestria e l’utilizzo di tecnologie arcaiche. E questo non solo nel nostro settore, ma in molti campi artistici dove la manualità umana ha eccelso! Quindi reputo superfluo, in alcuni casi addirittura dannoso, l’utilizzo di macchinari ad alta precisione. E poi diciamocela tutta: quel piccolo errore, nel caso in cui debba esserci, quella lievissima stortura o imperfezione, rendono il coltello più personale, più umano, più bello, più vivo!